
di Fabrizio tempesti un edizione illustrata riguardo la cecità
Il primo incontro con i soci dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Prato è avvenuto circa tre anni fa in occasione di una “cena al buio” organizzata in un Circolo di Paperino, nella periferia di Prato.
Fabrizio Tempesti
Mi colpì il modo diverso di affrontare l’alternanza luce/oscurità/penombra. Durante l’allestimento della sala e l’accoglienza degli ospiti, quando ancora c’è luce, siamo noi normo vedenti a muoverci con naturalezza, quando invece ci troviamo nel buio assoluto perdiamo sicurezza e senso di orientamento, tanto da doverci appoggiare a loro per essere guidati. Fino a quando, alla fine della cena, sono proprio i non vedenti a riportare una flebile luce sui tavoli, per restituirci il nostro senso di normalità.